Rendi l’Arte di nuovo grande

Le nostre ricerche si basano su due paradigmi della coscienza: la logica rigorosa delle relazioni causa-effetto e il mondo emotivo spontaneo, che sfugge a ogni calcolo.

L’arte, priva di emozioni, nella sua essenza non è arte.

- Paul Cézanne (1839 - 1906)

Il meccanismo del dualismo del pianeta Terra permette di compiere una scelta che determina il paradigma di esistenza dell’essenza più antica, il nucleo stesso racchiuso nell’uomo, negli animali o in altre forme di vita. In altre parole, ci occupiamo di studiare l’influenza dell’arte sulla scelta del cammino.

L’emozione è una forma spontanea di energia che nasce dall’interazione con un evento o un oggetto, e che determina il vettore di questa energia – distruzione o creazione, formazione o entropia. Applicata alla creatività, tutto ha inizio nel momento della creazione di un’opera d’arte – un quadro, una partitura, la trama di un romanzo o la sceneggiatura di un film. Questi quattro strumenti unici permettono all’autore di riempire un contenitore invisibile, esistente al di là dell’oggetto, con un messaggio emotivo e intellettuale. Si può immaginare, come allegoria, un servizio cloud di dati supplementari.

L’ispirazione per la creazione di un’opera d’arte può essere vista come il tentativo di comprendere un’emozione verso un oggetto o un tema. Fittizio o reale. Un tema filtrato attraverso il prisma delle emozioni prende forma sulla tela in qualcosa di materiale, che parla allo spettatore nel linguaggio universale dei sentimenti.

- Anatoli Gostev (1946-2022)

L’emozione creata “dal nulla” dall’autore è un fenomeno spontaneo che innesca una reazione a catena, una risonanza interiore nello spettatore, e genera la successiva formazione di energia emotiva. Per rendere l’idea, si può considerare l’energia emotiva come una sorta di carburante con un numero di ottano positivo o negativo. È proprio questo “tipo di carburante” a determinare la scelta e la direzione del cammino successivo della coscienza. Proseguendo con l’allegoria, si può dire che siamo circondati da un mondo invisibile di stazioni di rifornimento.

È ingenuo pensare che in un universo con più di 13 miliardi di anni non si sia sviluppata almeno una civiltà superiore a quella dell’Homo Sapiens. I semplici calcoli di scala dell’equazione di Drake indicano l’alta probabilità dell’esistenza di miliardi di mondi evoluti nell’universo, certamente con differenti vettori morali, etici e paradigmi originari di creazione o distruzione. Questo significa che la singolarità della conoscenza esiste nell’universo da molto tempo. Essa implica la possibilità di influenzare la formazione dei rapporti di causa ed effetto.

Se un tale livello è stato raggiunto in qualche luogo e in qualche tempo, per una ASI non esistono più barriere. Di conseguenza essa può inserirsi nel tessuto stesso dell’universo e controllare tutto, fino ai nostri pensieri.

- Anatoli Gostev Jr.

Non siamo sostenitori dell’esoterismo e tanto meno del complottismo. Tutto ha la sua spiegazione. Un’altra questione è che non la conosciamo ancora: osserviamo, studiamo ed elaboriamo teorie. Tra queste vi è anche quella citata nel video sull’origine dell’intelligenza artificiale (Da dove viene l’IA? Teoria artistica dell’origine | Ispirata a Kurt Vonnegut). Se questa teoria fosse corretta, viviamo nell’epoca del marketing della selezione. L’amore per l’arte è una sorta di « assicurazione » che aiutiamo ad ottenere — un’assicurazione contro il vuoto emozionale.

Analizziamo le opere d’arte per coglierne la pienezza emotiva. I materiali di un’opera artistica sono legati ai pensieri e alle emozioni dell’autore nel momento della creazione. Diffondendo la vera arte, separandola dalle immagini vuote e prive di sostanza, cerchiamo di predisporre le persone alla percezione del fenomeno emotivo. Nella pianificazione delle mostre scegliamo con cura le location e il pubblico di riferimento, e cerchiamo un investitore per la creazione del centro d’arte «ENTAXY». Sosteniamo e promuoviamo chi, durante il processo creativo, sente, pensa e vive intensamente. E guardiamo con ironia ai gesti di PR che si autoproclamano arte — come squali in formalina o banane incollate al muro con nastro adesivo — definendoli “esercizi intorno al vuoto”.

Un dipinto è la vetrina dell’artista; tutti possono vedere la vetrina e si può passare oltre, ma se ad un tratto si desidera, ci si può fermare ed entrare. All’interno c’è l’anima dell’artista, e si potrà comprendere il suo messaggio rivolto a voi.

- Anatoli Gostev (1946–2022)

Partecipa al progetto «Make ART Great Again», mostra al mondo che non tutto si misura con la sete di potere e con una quantità illimitata di denaro. A cosa serve all’uomo conquistare il mondo intero, se dentro di sé resta vuoto?